Nel tentativo di aumentare e armonizzare i controlli di conformità al Regolamento REACH (CE 1907/2006) in tutti gli Stati Membri dell’UE e rinnovare le disposizioni di applicazione nell’ambito della revisione in corso al Regolamento, la Commissione Europea sta valutando la possibilità di istituire un sistema di audit regolare e mirato.
La strategia sulle sostanze chimiche per la sostenibilità (CSS) incarica la Commissione di effettuare audit negli Stati membri per garantire la conformità e l’applicazione della normativa e si impegna a presentare una proposta di modifica del REACH per introdurre una capacità di audit europea, la quale rientrerebbe nell’ambito dell’European Audit Capacity (EAC).
L’EAC svolgerebbe tale ruolo attraverso:
- La verifica dei sistemi di controllo ufficiali dei vari Stati Membri e il loro funzionamento rispetto anche ai criteri comuni;
- L’identificazione delle possibili debolezze nel sistema di controllo e le loro possibili cause;
- Raccomandazioni agli Stati Membri su come affrontare le proprie mancanze in materia di controlli.
Ad oggi non vi è nulla di deciso e pertanto non sono ancora state definite le modalità con cui si svolgerebbero i controlli alle aziende.
È comunque molto probabile che siano la Commissione o ECHA a supervisionare gli audit, poiché la creazione di un nuovo organismo di audit avrebbe importanti implicazioni politiche, legali e di bilancio, oltre a richiedere molto tempo per la sua creazione.
Sarà nostra premura tenervi aggiornati su futuri sviluppi.