Nella sua newsletter settimanale ECHA ha pubblicato la bozza di agenda del prossimo incontro del BPC, il quale si terrà nelle giornate dell’1 e del 2 Marzo 2023.
Il 13 gennaio 2023 alcuni Stati europei hanno proposto all’ECHA una restrizione sull’utilizzo dei PFAS con lo scopo di ridurre le emissioni nell’ambiente.
Dal 20 al 22 febbraio scorso si è tenuto a Bologna il 21° Congresso Nazionale della Società Italiana di Tossicologia (SITOX), il cui tema era “Pericolo, rischio e rapporto rischio-beneficio”.
La Commissione Europea nel giro di due mesi proporrà al Comitato REACH la sua intenzione di rifiutare la domanda di autorizzazione all’utilizzo del cromo triossido presentata dal CTACsub per la cromatura funzionale di tipo decorativo, conosciuta come “Uso 3”.
La lista di sostanze candidate all’autorizzazione relativa alle sostanze estremamente preoccupanti (Substances of Very High Concern o SVHC) è stata aggiornata con nove nuove sostanze chimiche pericolose e contiene ora 233 voci.
La Commissione europea ha recentemente proposto una revisione del regolamento relativo alla classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze chimiche (CLP) e ha introdotto nuove classi di pericolo – per gli interferenti endocrini e altre sostanze chimiche nocive – per tutelare la salute delle persone e l’ambiente.
La Commissione europea ha adottato nuove norme sui limiti negli alimenti per 4 sostanze perfluoroalchilate (PFAS) per ridurre l’esposizione dei cittadini e proteggerli dal loro impatto negativo sul sistema immunitario, sullo sviluppo di feti e neonati o sul colesterolo.
Il Community Rolling Action Plan (CoRAP) per il periodo 2023-2025 verrà adottato e pubblicato da ECHA a Marzo, a seguito del parere del Comitato degli Stati membri. Sono state individuate 24 sostanze che saranno oggetto della valutazione da parte degli Stati membri dell’UE.
La Commissione europea ha condotto una consultazione sulla necessità di revisionare i regolamenti riguardanti i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari (MOCA) o Food Contact materials (FCM). L’intenzione è quella di modernizzare e correggere alcune carenze individuate nella normativa vigente.
Attenzione: le sostanze recuperate dai rifiuti sono spesso non conformi!