La Direttiva sui fanghi di depurazione (SSD), concernente la protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura, adottata 30 anni fa, non era più in grado di soddisfare le esigenze e le aspettative attuali, come la corretta regolamentazione degli inquinanti presenti nei fanghi.
Pertanto, la direttiva è stata recentemente aggiornata, seguendo i principi dell’economia circolare dell’UE, per stabilire requisiti di qualità per i fanghi e il suolo su cui devono essere utilizzati, fissando limiti massimi per il loro contenuto in sette metalli pesanti (cadmio, rame, nichel, piombo, zinco, mercurio, cromo). La direttiva aggiornata richiede anche il trattamento dei fanghi prima dell’applicazione e la considerazione delle esigenze nutritive delle piante.
Ulteriori informazioni su questo argomento sono disponibili sulla pagina della Commissione Europea.
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